Una donna di 47 anni è stata diagnosticata con “affaticamento surrenale” a causa di sintomi quali stanchezza, spossatezza e inappetenza che duravano da 15 anni. La diagnosi si basava su test del profilo del cortisolo salivare la cui validità non era stata scientificamente confermata. L'esame fisico della paziente (altezza: 168 cm, peso: 57 libbre, polso: 80/min, pressione: 128/70 mmHg) e i risultati di laboratorio erano normali, ma i test sono stati interpretati come “affaticamento surrenale”. Sebbene questa diagnosi potesse sembrare appropriata per una paziente con una storia di mononucleosi e un uso sporadico di farmaci su prescrizione, era priva di fondamento scientifico.

Problemi di diagnosi e trattamento

L'affaticamento surrenale è un termine scientificamente non riconosciuto e i protocolli diagnostici e terapeutici non sono stati dimostrati. Metodi come l'analisi del cortisolo salivare non sono sufficienti per individuare condizioni gravi come l'insufficienza surrenale. Sebbene le raccomandazioni terapeutiche includano consigli generali per la salute, come un'alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare, sonno adeguato, gestione dello stress e smettere di fumare e bere alcolici, alcuni siti web e promozioni suggeriscono l'uso di riflessologia, radice di angelica o integratori che presumibilmente migliorano la funzione surrenale (ad esempio, estratti di surrene bovino). Tuttavia, questi integratori possono causare gravi effetti collaterali, come l'insufficienza surrenalica secondaria.

 

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Critica scientifica

Autorità come l'Endocrine Society e la Mayo Clinic definiscono l'affaticamento surrenale una “condizione endocrina falsa”. Esperti come il dottor Robert Vigersky sottolineano l'invalidità di questa diagnosi, mentre personaggi come il dottor Oz hanno reso popolare l'argomento nel 2015. Gli scienziati sottolineano che l'affaticamento può essere causato da reali condizioni mediche come stress, depressione, apnea notturna, fibromialgia o dipendenza da caffeina, e che quindi diagnosi e trattamenti non comprovati possono essere pericolosi. Gli integratori non comprovati possono mettere a rischio i pazienti ritardando il trattamento corretto; ad esempio, la radice di angelica può causare ipertensione, mentre gli integratori di creatina possono raramente causare danni ai reni.

Opinione pubblica e personaggi famosi

Sebbene l'affaticamento surrenale sia diventato popolare tra il grande pubblico grazie a nomi famosi come il Dr. Oz, personaggi come Anthony Fauci, Donald Trump o Tom Cruise non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche al riguardo. La comunità endocrinologica sta organizzando campagne di sensibilizzazione e promuovendo approcci medici basati su prove scientifiche per prevenire la diffusione di questo mito.

Conclusione

L'affaticamento surrenale non è un fatto scientifico e diagnosi e trattamenti privi di prove scientifiche possono causare danni sia alla salute che al portafoglio. Chi soffre di affaticamento cronico dovrebbe consultare un medico qualificato per individuare la causa reale sottostante (stress, squilibri ormonali o altre condizioni).